martedì 28 aprile 2020

Focus didattica a distanza: EDMODO

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Iniziamo oggi un focus sulla didattica a distanza, ovvero una serie di approfondimenti su piattaforme e-learning e app che possano essere di supporto nello svolgimento delle lezioni a casa su pc o altro dispositivo. 

Al centro di questo contributo c’è EDMODO, una piattaforma e-learning nata nel 2008 negli Stati Uniti, grazie all’impegno di due responsabili informatici del distretto informatico della città di Chicago. 

L’interfaccia è quella di un social network, dove però ogni partecipante, studente, insegnante o genitore, abbia il suo ambiente operativo sicuro e soprattutto piuttosto semplice da utilizzare. In particolare, la piattaforma consente anche un approccio comunicativo virtuale tra gli utenti anche al di fuori dell’ambiente scolastico vero e proprio e questo è uno dei suoi principali punti di forza.

Ma cosa si può fare dentro Edmodo? Vediamolo nel dettaglio.
Per ricevere maggiori informazioni e istallare la piattaforma qui

A Edmodo si accede online da pc Windows o Mac, o altro dispositivo sia iOS che Android.

E’ in lingua inglese e l’accesso si può fare tramite account Google o tramite registrazione, ma è necessario un numero di account che viene fornito dal sistema. Ci sono ovviamente numeri di account differenti a seconda del proprio ruolo all’interno della classe virtuale, quindi insegnante, studente o genitore. In quest’ultimo caso, il numero di account va richiesto agli insegnanti stessi. 

Una volta entrati nella piattaforma, gli insegnanti possono fornire le consegne agli studenti, dare spiegazioni, aggiungere dati e informazioni pratiche alle loro spiegazioni tramite l’invio diretto di schemi, mappe cognitive, articoli di approfondimento relativi a questioni e argomenti affrontati all’interno della classe virtuale. 

La piattaforma può essere utilizzata sia da studenti della scuola primaria inferiore che superiore e la sua particolarità principale è proprio data dall’impostazione collaborativa, che consente agli studenti anche di suddividersi in piccoli gruppi di studio.  



Ma in particolare, la piattaforma è interessante per quanto concerne le sue appendici, che vanno sotto il nome di  Edmodo AskMo. In questa “zona virtuale” abbiamo per gli studenti e per i loro genitori, un vero e proprio aiuto didattico a portata di mano, soprattutto con la matematica e le materie scientifiche, come chimica e  fisica. 

Lì dove vengono incontrare delle difficoltà nello svolgimento delle consegne e dei rinforzi assegnati, quest’area viene in soccorso come una specie di “pronto intervento”. Vengono messi a disposizione dei veri e propri esperti su AskMo disponibili 24 ore al giorno 7 giorni su 7 in modo da sostenere in maniera puntuale studenti e genitori nello svolgimento dei compiti da fare. 

Le sessioni di aiuto si svolgono in chat, ogni sessione dura 10 minuti e le sessioni si possono seguire sia da smartphone che da pc. 



Tutto questo nell’ottica di una idea, quella che vede l’aula non soltanto come uno “spazio fisico” fatto da mura e  pareti, ma anche come “spazio vitale” in grado di fornire agli studenti opportunità fondamentali di crescita cognitiva ed emotiva. 

In questo senso, è molto importante che una piattaforma come questa possa evitare che gli studenti rinuncino alla loro routine quotidiana, ma anzi che la ripropongano. Edmodo lo consente in maniera divertente e dando la possibilità agli insegnanti di programmare e pianificare, ad esempio, dei video da far vedere sempre alla stessa ora. Fondamentale è poi mantenere un ambiente digitale rispettoso di ogni esigenza degli allievi, delle loro peculiarità e continuare a favorire i rinforzi positivi. 

A proposito di condivisione, molto interessante è l’opportunità fornita da Edmodo di permettere agli studenti di mostrare parti della loro vita quotidiana. In questo modo gli studenti possono fare esperienza di una forma “peripatetica” di apprendimento. 

E poi ancora. Su Edmodo siamo invitati a progettare il nostro tempo al di fuori della piattaforma, a realizzare progetti concreti che poi possano trovare nella piattaforma occasione di confronto e di dialogo.

Maria Serena Cavalieri

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