giovedì 12 marzo 2020

Podcast, Podcaster, Podcasting: come orientarsi per l'ascolto in lingua inglese e non solo!

Il “PODCAST” è sinteticamente un grande contenitore tecnologico ricchissimo di informazioni! Veicola contenuti con grandissima semplicità tramite l’ascolto di file audio in rete su tutte le applicazioni in cui vengono automaticamente distribuiti. 

Chi realizza un podcast, e che si chiama Podcaster, non ha bisogno di particolari ausili tecnici per farlo, anche perché molte applicazioni propongono già l’utilizzo del microfono incorporato sul proprio smartphone, e si occupano loro anche della distribuzione del podcast sulle varie piattaforme, sia nel circuito Apple che Google.

Ma proviamo a capire meglio cosa che cosa è un podcast e come funziona: immaginiamo una stazione radio tradizionale, con i suoi contenuti, e immaginiamo che questi contenuti possano essere scelti autonomanente dall'utente, inseriti tra i preferiti, e ovviamente ascoltati in qualsiasi momento e da più dispositivi. 

L’unica differenza sostanziale con la normale radio, è che in un podcast i contenuti non vengono trasmessi dal vivo, anche se alcune piattaforme stanno anche lavorando in questa direzione, per superare questo gap.

Spotify è sicuramente la via più comoda e pratica, per qualsiasi dispositivo, ma anche Itunes permette di effettuare la stessa tipologia di ascolto.

Il mondo dei Podcast è oggi ancora in fortissimo divenire, soprattutto in Italia. Moltissimo il materiale che troviamo già disponibile in lingua inglese, utilissimo come supporto nell’apprendimento delle lingue anglosassoni, anche inglese americano ovviamente.

Tra i corsi di lingua, non possiamo non citare THE ENGLISH WE SPEAK della BBC, oppure PRATICAMENTE INGLESE di Mattia Morelli. 

Molti tra questi podcast hanno anche un personale sito internet di chi li produce, sul quale possiamo reperire i podcast, ma ovviamente basta istallare Spotify o Itunes (su dispositivi Microsoft) per avere la possibilità di effettuare l'ascolto.


Alcuni podcast propongono anche delle brevi storie in inglese da ascoltare, come SPEAK ENGLISH NOW PODCAST WITH GEORGIANA’S MINI-STORIES. Ma ovviamente non ci sono solamente gli ascolti per l’apprendimento della lingua inglese.

Possiamo trovare podcast che ci raccontano di STORIA GRECA grazie al professor Luigi Gaudio, poi ci sono le GOCCE DI STORIA di Anna Lisa Manotti, che ci parla della vita ai tempi di Charlie Chaplin, della Rivoluzione Francese, e addirittura della famiglia Bronte. 

Con il podcast di Luigi Gaudio ci immergiamo nel mondo della Letteratura del Novecento, e c’è posto anche per la storia recente con THE CHERNOBYL PODCAST della HBO (disponibile in lingua inglese). 

Ma che cosa vuol dire la parola podcast? Da che cosa nasce? E’ una parola inglese, una combinazione tra POD  e CAST. Cast vuol dire "diffondere" mentre pod letteralmente significa "baccello", e si riferisce ad uno strumento fisico, l’IPod della Apple, sul quale sono nati i primissimi podcast. 

Quando parliamo di podcast, quindi, stiamo parlando di “radio on demand”, dove l’ascoltatore decide in assoluta autonomia che cosa ascoltare e cosa non ascoltare.

In generale, la tecnologia podcast si profila con grandi potenzialità, non solo perché permette ai nostri ragazzi di accedere con semplicità a tanti contenuti validi in più lingue differenti, ma anche perché permette loro di appassionarsi al vasto mondo del podcaster, producendo loro stessi contenuti.

Si può iniziare con un diario personale audionarrato, scrivendo e leggendo racconti originali, oppure proponendo musica autoprodotta, o creando un audiolibro, scegliendo tra i tanti titoli ormai di dominio pubblico. 

E allora, buon podcasting a tutti!


Maria Serena Cavalieri

Nessun commento:

Posta un commento