Maggie e il Mistero di Seshat
Destinata a ragazze e ragazzi dai 7 ai 12 anni, Maggie e il Mistero di Seshat è l'app creata per stimolare le capacità logiche e matematiche. Il tutto è strutturato come una grande avventura interattiva dove i ragazzi sono chiamati a risolvere una serie di rompicapi a difficoltà crescente. Alla base ci sono i programmi scolastici ma è possibile un certo livello di personalizzazione e un livello di approfondimento maggiore. I giocatori, durante l'utilizzo dell'app, accumulano degli oggetti rari trovandosi all'interno di una specie di museo egizio virtuale. L'obiettivo è quello di recuperare il tesoro di Seshat, la divinitò egizia della conoscenza e dell'astronomia. Quello che l'applicazione offre è un viaggio simbolico che con lo spunto della storia egizia introduce i ragazzi all'interno del coinvolgente mondo della scienza. Le esperienze sono divertenti e i ragazzi hanno anche l'opportunità di andare alla scoprire i loro talenti legati proprio alle STEM ma non solo. L'app ruota attorno ad alcune aree quali:
- discipline logico-aritmetiche
- geometria
- grafici
I temi vengono affrontati in maniera esperienziale e in modo che ogni nuova conoscenza possa trovare il giusto rinforzo.
Tinybop School
Tinybop School è l'app costituita da un sistema digitale dove la parola d'ordine è l'apprendimento attraverso la sperimentazione. Vengono proposti vari argomenti STEM e vari temi che forniscono anche interessanti spunti di riflessione. Lo stile ricorda quello delle classiche lezioni scolastiche rese però molto appassionanti e divertenti. L'app nasce per mettersi a fianco degli educatori in particolare di insegnati e genitori, ha una grafica curata e per molti aspetti è consentito personalizzarla. E i contenuti? Ne abbiamo davvero per tutti, dalla biologia alla botanica passando per l'astronomia e addirittura per la meteorologia. Un approccio dove si vede la competenza di chi ha sviluppato il progetto, efficace sia a scuola che a casa. Nel prossimo contributo parlaremo ancora di app per le STEM. A presto.
Maria Serena Cavalieri
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